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RePERTOrio  15-16

Il repertorio del Cannes Jeune Ballet Rosella Hightower mescola balletti del grande repertorio, creazioni di giovani coreografi e rivisitazioni o creazioni di coreografi più famosi. Viene rivisitato ogni anno per offrire sempre più novità e per arricchire le conoscenze dei nostri giovani ballerini.

L'ART DE LA FUGUE

Coreografia: Davide Bombana
Musica: J-S Bach
Durata: 25 mn
19 danzatori

"L'arte della fuga mi ha sempre affascinato per la sua complessità, ma anche e soprattutto per la grande emozione che questa musica sublime trasmette.
In genere trovo la musica di Bach ideale per la danza, e nel caso de 'L'arte della fuga' ci troviamo di fronte alla maturità di un genio, anche se la morte ha impedito a Johann Sebastian Bach di completare l'opera. Non siamo mai stati veramente sicuri né dell'ordine esatto delle fughe né del tipo di strumenti o di ensemble che avrebbero dovuto essere utilizzati.
Tutto ciò conferisce un senso di mistero e di frammentarietà che rende la musica ancora più irresistibile.
Per il mio balletto utilizzo diverse versioni musicali del brano, ma il balletto inizia e finisce con il clavicembalo. Il balletto non ha una storia, mi sono semplicemente lasciato condurre attraverso questo labirinto di 'Temi e Variazioni' lasciando che la danza, nella sua forma più pura e astratta, parlasse attraverso la sua bellezza, le sue dinamiche, le sue pulsazioni".

Foto: Nathalie Sternalski

BEATWIN

Coreografia: Julien Ficelly
Musica: creata da Anthony Rouchier
Durata: 15 mn
10 danzatori

Attraverso filigrane musicali liberamente ispirate alla Settima Sinfonia di Beethoven, i danzatori tessono uno spazio immaginario, un in-between situato a metà tra la realtà del suono e la presenza reale dei corpi in scena. Un ritmo vinto (Beat Win) per uno spazio inventato (Between) allo stesso tempo preciso, disteso, compatto e slegato... Una ricerca di paradossi in cui i giochi di luce si fondono per creare una migliore miscela di spazi sognati e inventati. Un viaggio dove il percorso è l'unica fine, il racconto di un itinerario che flirta con il rovescio della medaglia.

Foto: Nathalie Sternalski

OPUS 40

Coreografia: Jean-Christophe Maillot
Musica: Meredith Monk
Revival del repertorio creato nel 2000
Durata: 20 mn
20 danzatori

Con Opus 40, creato nell'aprile del 2000, Jean-Christophe Maillot torna a un lavoro più intimo, nel solco di balletti come Dov'é la Luna e Vers un Pays Sage.
Continua a esplorare il proprio vocabolario coreografico, che sviluppa nel mondo informale del pittore americano George Condo sulla musica sperimentale di Meredith Monk.

"La scrittura sofisticata, il gioco agrodolce tra le coppie, l'interruzione improvvisa dell'opera, mentre una coppia sta ancora danzando, danno la sensazione di un pezzo ritagliato nella materia del tempo che sfugge".
Les Saisons de la Danse - Giugno 2000 - Philippe Verrièle

Foto: Nathalie Sternalski

FIGUE 8

Coreografia: Francesco Curci
Musiche: Kenya Dubois (Blink) Manuel Wandjil (Strange way) Mogwai (Cody)
Durata: 20 mn
15-20 danzatori

E se potessimo vivere per sempre in eterna giovinezza?
In questo pezzo, il coreografo sviluppa le sue domande sulla vita eterna e i suoi impatti positivi e negativi... Saremmo capaci di reinventarci costantemente, lasciandoci alle spalle le persone che amiamo e a cui teniamo?

Foto: Nathalie Sternalski

CYRANO (ESTRATTI)

Coreografia: Christophe Garcia
Musica: Laurier Rajotte
Durata: 7 mn
2 danzatori

Questo duo si ferma per un momento nel viaggio di due giovani uomini.
Sono legati da una storia, da un passato, ma soprattutto da un desiderio comune di andare avanti.
Si appoggiano l'uno all'altro, si accompagnano, si sostengono a vicenda e vanno avanti... La vivacità, l'impulsività e l'esaltazione si intersecano con il dubbio, le cadute e i vicoli ciechi.

Foto: Nathalie Sternalski

FETE DES FLEURS A GENZANO

Coreografia: Auguste Bournonville
Musica: Matthias Strebinger
Durata: 10mn
2 danzatori

Il ballerino e coreografo danese Auguste Bournonville (1805-1879) creò più di cinquanta balletti. Contrariamente alla tendenza del balletto romantico dell'epoca, Bournonville non mise la danza maschile in secondo piano rispetto a quella femminile, ma diede al ballerino la stessa importanza della ballerina. Rimase fedele alla grazia, alla leggerezza e ai movimenti collegati dello stile francese. Senza portés, il pas de deux enfatizzava l'interazione tra i ballerini.

Il "Pas de deux" da La Fête des fleurs à Genzano è una delle sue coreografie più riuscite, ambientata sullo sfondo di un duetto d'amore. Attraverso la leggerezza dei passi e dei salti ripetuti, ha sviluppato una tecnica complessa con risultati sublimi che sono diventati un punto di riferimento nella scuola di balletto.

Foto: Nathalie Sternalski

LES BOURGEOIS

Coreografia: Ben Van Cauwenbergh
Musica: Jacques Brel
Durata: 3mn
Assolo

Foto: Nathalie Sternalski

GISELLE (PAS DE 2 - 2EME ACTE)

Coreografo: Repertorio
Musica: Adolphe Adam
Durata: 8 mn
2 danzatori

Foto: Nathalie Sternalski